Licenziamento in tronco per concorrenza sleale
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18169 del 10 agosto 2009, ha stabilito che il dipendente che faccia concorrenza sleale nei confronti del proprio datore di lavoro può essere licenziato in tronco, anche se la relativa violazione non sia inclusa ...
Il credito per differenze retributive si prescrive in cinque anni
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18284 del 13 agosto 2009, ha stabilito che i crediti sorti per differenze retributive si prescrivono in 5 anni e non nel termine di prescrizione decennale previsto per il diritto alla qualifica superiore in ...
Cassazione: la transazione tra datore e lavoratore è estranea al rapporto contributivo
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17495 del 28 luglio 2009, ha stabilito che la transazione intervenuta tra datore di lavoro e lavoratore in ordine al rapporto di lavoro è estranea ed inefficace nei confronti del rapporto contributivo.
L'uso aziendale ha la stessa efficacia del contratto collettivo aziendale
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 17837 del 31 luglio 2009, ha stabilito che la reiterazione costante e generalizzata di un comportamento favorevole del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti integra, di per sé, gli estremi di ...
La riservatezza del dipendente può essere limitata per la tutela della personalità dei colleghi
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15327 del 30 giugno 2009, ha stabilito che il datore di lavoro può limitare il diritto alla riservatezza del dipendente per esigenze di tutela della personalità dei suoi colleghi.
Licenziamento: la domanda giudiziale di annullamento si prescrive in cinque anni
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15925 del 7 luglio 2009, ha precisato che il termine di prescrizione per la domanda giudiziale di annullamento del licenziamento è quinquennale.
La sanzione amministrativa può essere motivata mediante il richiamo di altri atti
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15696 del 3 luglio 2009, ha stabilito che i provvedimenti amministrativi applicativi di sanzioni sono da considerarsi adeguatamente motivati ogni volta che contengano, anche attraverso il richiamo ad atti del ...
Il dipendente può criticare il datore di lavoro rispettando la verità dei fatti
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 16000 dell'8 luglio 2009, ha riconosciuto il diritto di critica del dipendente verso il datore di lavoro - garantito dalla Costituzione - sempre che lo stesso venga esercitato nel rispetto della verità dei ...
Sicurezza: sconto di pena a chi rimuove le irregolarità nei termini
La Corte di Cassazione, Sez. Pen., con la sentenza n. 29545 del 17 luglio 2009, ha ribadito il principio per cui è previsto uno sconto di pena per il datore di lavoro, nei termini di legge, provvede a rimuovere le irregolarità riscontrate dagli organi ...
Trasferimento d'azienda: il Decreto Bersani non consente la disapplicazione dell'art. 2112 cc
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 16198 del 10 luglio 2009, ha stabilito che in materia di trasferimento di ramo d'azienda, anche in presenza del Decreto Bersani, nel silenzio della legge, devono trovare applicazione i principi e la disciplina ...
Nullo il licenziamento ritorsivo
La Corte di Cassazione, con la sentenza 9/07/2009 n.16155, ha deciso che l'art. 4 della L. 604/66 che sancisce il divieto di licenziamento discriminatorio (fattispecie disciplinata anche dall'art. 15 della L. 300/70 e dall'art. 3 della L. 108/90) può ...
In mancanza di specifici criteri di scelta, l'obsolescenza delle mansioni non giustifica la CIGS
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 15694 del 3 luglio 2009, ha stabilito che il generico riferimento al rischio di obsolescenza delle mansioni, con conseguente necessità di riqualificazione, non è sufficiente a giustificare il collocamento ...