Pubblicato il 28 febbraio 2025 in Gazzetta Ufficiale il DPCM 29 gennaio 2025, con cui il Parlamento approva il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per l’anno in corso.

Cosa tratta

È ufficialmente disponibile il nuovo Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, con cui devono essere denunciati i rifiuti prodotti dalle attività economiche, quelli raccolti e trasportati e quelli smaltiti e avviati al recupero nel corso del 2024.

Fra le principali novità:

  • allineamento della comunicazione rifiuti urbani alle indicazioni di ARERA e l’introduzione di un nuovo coefficiente per il calcolo della raccolta differenziata (Scheda CG);
  • introduzione nella scheda materiali secondari (Scheda MAT) del campo ammendante compostato con fanghi (Acf);
  • aggiornamento delle istruzioni di compilazione, anche per allinearle al D.Lgs. 213/2022 e alle novità normative introdotte con il nuovo sistema RENTRI.

Il DPCM è corredato da una serie di allegati con i seguenti contenuti:

  • Allegato 1 - Istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)
  • Allegato 2 - Comunicazione rifiuti semplificata
  • Allegato 3 - Modelli raccolta dati
  • Allegato 4 - Istruzioni per la presentazione telematica
  • Sintesi modifiche MUD 2025.

Indicazioni operative

Come disposto dalla legge 70/1994, il termine per la presentazione del MUD viene fissato a 120 giorni dalla data di pubblicazione del modello: la scadenza è quindi fissata al 28 giugno 2025. 

I produttori di rifiuti hanno quindi ancora tempo per raccogliere i dati dei registri di carico e scarico e dei formulari: la raccolta dei dati ai fini del MUD è anche occasione per verificare che tutta la documentazione sia presente e coerente.

I prodotti informatici e i portali per la compilazione e la presentazione del MUD 2025 saranno disponibili a partire da lunedì 10 marzo sul sito di Unioncamere.