Il codice deontologico stabilisce quali sono le regole e i doveri del tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, e stabilisce le norme di comportamento per i rapporti che deve tenere con utenti, altri colleghi, enti pubblici o privati, istituzioni, associazioni ed organizzazioni per i quali esplica la propria professione

 

Cosa tratta?

Durante l’ultimo Consiglio nazionale della FNO TSRM e PSTRP, tenutosi a Ferrara, sono stati presentati e approvati i nuovi Codici deontologici delle professioni sanitarie afferenti alla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP).

Il Codice deontologico rappresenta uno strumento fondamentale, in quanto contribuisce a delineare e definire l’identità professionale, nonché l’insieme dei doveri e delle responsabilità a cui i professionisti sono chiamati ad ispirarsi e attenersi, al fine di garantire all’individuo e alla persona assistita la migliore risposta al bisogno di salute, assicurando la qualità delle prestazioni erogate.

La revisione del Codice deontologico ha richiesto un approfondito e articolato lavoro di analisi dei contesti lavorativi, delle competenze e delle normative che disciplinano la professione, nonché le implicazioni giuridiche e medico-legali che tali norme possono avere sull’operato quotidiano dei professionisti.

I Codici deontologici sono il risultato di una straordinaria attività di revisione, durata quattro anni, condotta da un gruppo di lavoro costituito da diverse professionalità, circa 45 esperti.

Sono strutturati in due sezioni, la prima parte è dedicata ai “Principi fondamentali”, composti da 48 articoli comuni a tutte le professioni, ispirati ai valori etici riconosciuti dalla carta dei valori della Federazione nazionale. La seconda parte del documento, composta da 28 articoli, raccoglie le regole comportamentali specifiche per ogni professionista.

In chiusura del documento vengono riportate le sanzioni disciplinari per la violazione e l’inosservanza del Codice che, anche se dovuta a ignoranza, costituisce illecito disciplinare tale da produrre un procedimento a carico del singolo professionista, nei termini previsti dall’ordinamento giuridico ed applicabile secondo una graduazione correlata alla volontarietà, alla gravità e alla reiterazione della condotta, tenendo conto delle circostanze del fatto.

 

Quando entra in vigore?

Il Consiglio si è tenuto il 1° febbraio.

 

Indicazioni operative

L’intento del nuovo Codice deontologico della professione di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è quello di garantire la salute delle persone e delle comunità, promuovendo trasparenza sui doveri e sull’identità dei professionisti sanitari.

Le norme del Codice deontologico, nel loro insieme, sono vincolanti e devono essere rispettate in ogni ambito e con qualsiasi modalità si eserciti la professione, poiché regolano i comportamenti incidenti sulla professione, anche quando assunti al di fuori dell’esercizio professionale.