Voucher cumulativi esenti se di valore inferiore a euro 258,23
A cura della redazione

Il datore di lavoro che intende erogare buoni carburante ai propri dipendenti, lo può fare anche attraverso i voucher, il cui importo non può superare i 258,23 euro al fine di fruire dell’esenzione fiscale e contributiva.
Il Decreto interministeriale 25/03/2016 ha infatti previsto una deroga al comma 3 dell’art. 51 del TUIR secondo cui i documenti di legittimazione devono dare diritto ad un solo bene, prestazione, opera o servizio per l’intero valore nominale.
Secondo il predetto decreto i beni e i servizi possono essere cumulativamente indicati in un unico voucher purché il valore complessivo degli stessi non ecceda il limite di esenzione citato.
In sostanza mentre il voucher monouso deve dare diritto ad un solo bene, prestazione, opera o servizio, predeterminato sin dall’origine e definito nel valore, il voucher cumulativo può rappresentare una pluralità di beni, determinabili anche attraverso il rinvio, ad esempio, ad un’elencazione contenuta nella piattaforma elettronica, che il dipendente può combinare a sua scelta nel carrello della spesa per un valore non eccedente a 258,23 euro.
Ne consegue che se il valore dei beni e servizi erogati anche attraverso i voucher supera il citato limite, l’intero importo concorrerà a formare reddito di lavoro dipendente.
Come chiarito dall’Agenzia delle entrate (circ. n. 28E/2016) la soglia di esenzione di euro 258,23, riguarda le sole erogazioni in natura, con esclusione di quelle in denaro per le quali resta applicabile il principio generale secondo cui qualunque somma percepita dal dipendente in relazione al rapporto di lavoro costituisce reddito di lavoro dipendente, ad eccezione delle esclusioni specificatamente previste.
Infine, la citata soglia deve essere verificata prendendo a riferimento l’insieme dei beni e servizi di cui il dipendente ha fruito a titolo di fringe benefit nello stesso periodo di imposta. Quindi se l’importo complessivo supera i 258,23 euro, il valore totale concorre interamente a formare reddito di lavoro dipendente.
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