Con la circolare n. 92 del 21/10/2024 l'INPS recepisce la decisione di politica monetaria del 17 ottobre 2024 adottata dalla Banca Centrale Europea (BCE) che ha ridotto il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema di 25 punti base, portandolo al 3,40%. Questa variazione, efficace dal 23 ottobre 2024, ha immediato impatto sul calcolo degli interessi di dilazione e differimento, nonché sulle sanzioni civili previste per l'omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Interesse di dilazione e differimento
L'interesse applicato per la rateizzazione dei debiti relativi a contributi e sanzioni civili sarà fissato al 9,40% annuo per tutte le rateazioni presentate a partire dal 23 ottobre 2024. Analogamente, per i piani di ammortamento già in corso non vi saranno modifiche. Anche l'interesse per il differimento del versamento dei contributi sarà adeguato allo stesso tasso del 9,40%.

Sanzioni civili
Per quanto concerne le sanzioni civili, la riduzione del tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento incide sulla misura applicabile. In caso di mancato o ritardato pagamento dei contributi, la sanzione civile sarà fissata all'8,90% annuo, mentre per coloro che optano per il ravvedimento operoso, vi è un'opportunità: se il pagamento avviene entro 120 giorni dalla scadenza e prima di richieste o contestazioni da parte degli enti impositori, la sanzione sarà ridotta al 3,40%, senza l’applicazione della maggiorazione di 5,5 punti.

In casi di evasione contributiva, la sanzione resta fissata al 30%, con un limite massimo del 60% sull'importo non versato. Tuttavia, se il debitore denuncia la propria situazione spontaneamente, le sanzioni possono essere ridotte all'8,90% o al 10,90%, a seconda del termine entro il quale avviene il pagamento.

Sanzioni ridotte in caso di procedure concorsuali
Per le aziende soggette a procedure concorsuali, il Consiglio di Amministrazione dell'Istituto ha stabilito che le sanzioni ridotte continueranno a essere calcolate in base al tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema, attualmente fissato al 3,40%. Tuttavia, non potranno mai scendere al di sotto del tasso legale (2,5% annuo).