Welfare
Un aiuto al welfare dai fondi bilaterali
A cura della redazione
In periodo emergenziale che stiamo vivendo ha messo in evidenza le opportunità legate al welfare integrativo, soprattutto grazie ai fondi bilaterali, che, istituiti con la Legge 92/2012, hanno la finalità di assicurare a tutti i lavoratori una tutela in costanza del rapporto di lavoro, nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per le ause previste dalla normativa in materia di CIGO e CIGS.
I fondi bilaterali hanno infatti contribuito sostenendo i lavoratori e aziende durante questa pandemia, agendo come un welfare integrativo che nasce dalla contrattazione collettiva, come un accordo tra sindacati e le organizzazioni datoriali.
Risultano essere per i lavoratori un riferimento importante se si pensa anche al comparto dell’artigianato che con il fondo di categoria (FSBA) ha gestito oltre 40.000 domande di cassa integrazione covid e che hanno visto coinvolto oltre 150.000 lavoratori con un importo erogato a partire dal mese di Febbraio e fino al mese di Ottobre pari a 365 milioni di euro.
Tra le ultime novità ed in ragione dell’accordo siglato con Decreto interministeriale N° 108526 del 4 Dicembre 2020, comincerà ad operare il fondo TRIS, il fondo di solidarietà bilaterale per il sostegno del reddito del personale del settore chimico e farmaceutico i cui destinatari sono i lavoratori dipendenti con qualsiasi qualifica, dirigenti compresi, appartenenti ai settori industriali chimico, farmaceutico, fibre chimiche, abrasivi, lubrificanti e GPL
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