L’INPS, con il messaggio n. 1609 del 19 aprile 2019, ha reso noto che, al fine di supportare gli utenti nei percorsi di orientamento tra le molteplici opzioni a disposizione, attraverso cui è possibile valutare, a domanda, periodi altrimenti non utili ai fini pensionistici mediante il pagamento di un onere, all’interno dell’applicativo per la presentazione telematica della domanda di riscatto dei periodi di corsi di studio universitario, è stata implementata la funzionalità in grado di simulare il calcolo del suddetto onere.

La funzione in argomento è raggiungibile sul sito istituzionale, www.inps.it, al seguente percorso: “Prestazioni e Servizi” > “Tutti i servizi” > “Riscatto Laurea” > Simulazione calcolo”.

Lo strumento di simulazione consente di effettuare il calcolo dell’onere di riscatto, sulla base dei dati immessi e con riferimento all’anno corrente.

L’importo ottenuto ha mera valenza orientativa e potrebbe discostarsi da quello effettivo che sarà comunicato con apposito provvedimento, a seguito della presentazione della domanda di riscatto.

L’INPS ricorda che l'onere in parola è determinato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo, tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto.

Rientrano nel sistema di calcolo retributivo i periodi:

  • precedenti al 1° gennaio 1996;
  • fino al 31 dicembre 2011, se il richiedente abbia maturato 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

Rientrano, invece, nel sistema di calcolo contributivo i periodi:

  • successivi al 31 dicembre 1995, se a tale data il richiedente non abbia maturato 18 anni di contribuzione;
  • successivi al 31 dicembre 2011, nei casi in cui il richiedente abbia maturato 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995.