Welfare
Rimane alta l’attenzione sulla previdenza complementare
A cura della redazione
Le PMI con un livello alto o molto alto nell’area della previdenza e della protezione sono il 36,5%, valore stabile rispetto al 2019 ma in crescita di circa 5 punti percentuali rispetto al 2017. Includendo anche quelle con un livello medio, la quota di PMI attive in quest’area sale al 57%.
Sul versante della previdenza complementare gli istituti fondamentali sono i fondi pensione derivati dalla contrattazione collettiva nazionale, che l’impresa può integrare versando contributi supplementari (15,9%) oppure aderendo a fondi complementari aggiuntivi (20,5%). In ambito protezione le coperture per i lavoratori più diffuse riguardano gli infortuni (39,5%) e il caso morte (11,9%), mentre sono meno presenti le polizze per i viaggi, per la protezione della casa e della famiglia e per il rischio di non autosufficienza (Long Term Care).
Dove presenti, nella maggioranza dei casi tali iniziative sono indirizzate alla totalità dei lavoratori. Si tratta inoltre di un’area fortemente presidiata dalle iniziative istituite dai CCNL, ma è rilevante anche il contributo integrativo autonomo delle imprese.
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