Il disabile, il genitore di un minore disabile o il tutore di una persona disabile possono chiedere, in fase di definizione del progetto di vita in sede di accertamento delle loro condizioni, di autogestire, in  tutto  o in parte, le  risorse  del  budget  di  progetto loro assegnate, anche allo scopo di utilizzare in autonomia tali fondi per assumere badanti o assistenti oppure per instaurare prestazioni occasionali tramite libretto di famiglia.Così si è espresso il Dpcm 17/2025 del 14 gennaio 2025 attuativo del D.Lgs 62/2024 e pubblicato in G.U. in data 26 febbraio 2025 che ha riformato la disabilità delle persone e che quest’anno partirà sperimentalmente solo in nove province italiane.Si prevede che, a conclusione della valutazione multidimensionale da parte degli attori, privati e pubblici venga predisposto un progetto di vita che individui i sostegni, il budget di progetto e gli accomodamenti ragionevoli che garantiscono l'effettivo godimento dei diritti e delle libertà fondamentali da parte della persona disabile.La valutazione multidimensionale, in base al citato D.Lgs. 62/2024, è il procedimento volto a delineare con la persona con disabilità il suo profilo di funzionamento all'interno dei suoi contesti di vita, anche rispetto agli ostacoli e ai facilitatori in essi presenti, e a definire, anche in base ai suoi desideri e alle sue aspettative e preferenze, gli obiettivi a cui deve essere diretto il progetto di vita, compresa la fase di un’eventuale attività lavorativa.I soggetti pubblici possono, ciascuno per   le   risorse   di   rispettiva competenza, accogliere la richiesta di autogestione delle risorse spettanti in base al progetto di vita nonché  dei  voucher  destinati all'acquisizione di servizi o beni.Le risorse finanziarie e i voucher conferiti  in  autogestione sono  vincolati  al  raggiungimento  degli  obiettivi  relativi  agli interventi del progetto di vita.Le risorse finanziarie e i voucher conferiti in autogestione per l'acquisizione di servizi, prestazioni individuali sono utilizzabili in uno o piu' dei seguenti modi, in maniera diretta da parte del beneficiario delle risorse del progetto di vitaer finanziare la stipulazione e la gestione di contratti di lavoro dipendente per l’assunzione di badanti e assistenti la persona disabile, con la garanzia di ricevere una retribuzione non inferiore a quella minima dei CCNL di settore regolarmente depositati, oltre al versamento dei relativi contributi dovuti all’Inps.Oppure per instaurare un contratto di prestazioni di lavoro occasionali, tramite il libretto famiglia di cui all'articolo  54-bis  del  decreto-legge  24 aprile 2017, n. 50 convertito dalla  legge  21 giugno 2017, n. 96.Infine possono essere spese per l’acquisto di servizi offerti da un operatore economico non  individuale iscritto al registro delle imprese o da un ente iscritto al  registro unico nazionale del terzo settore o da una onlus oppure per l’utilizzo dei voucher presso un soggetto accreditato.