Ricorsi amministrativi solo con canale telematico
A cura della redazione
L’INPS, con la circolare 10/02/2011 n.32, ha precisato che a decorrere dal 21 febbraio p.v. l’istanza relativa ai ricorsi amministrativi dovrà avvenire con modalità telematiche in via diretta dal cittadino dotato di PIN tramite accesso al sito internet dell’Istituto previdenziale oppure tramite gli Enti di patronato, i consulenti del lavoro e gli altri soggetti abilitati all’intermediazione ex Lege n.12/1979 tramite i consueti servizi telematici da loro utilizzati.
A tal fine è stata realizzata e rilasciata in produzione la procedura RiOL disponibile nell’area dedicata ai servizi on line del portale dell’INPS.
E’ in ogni caso previsto un periodo transitorio di 60 giorni durante il quale i ricorsi potranno essere proposti con le modalità già in uso.
In merito agli intermediari abilitati ai ricorsi, l’INPS evidenzia che per gli avvocati è stata inserita la specifica profilazione sino ad ora non prevista per la richiesta del PIN che dovrà avvenire attraverso l’apposito modello ad una sede dell’istituto previdenziale.
Ottenuto il PIN, gli avvocati potranno accedere alla procedura per la trasmissione de i ricorsi seguendo il percorso www.inps.it > Servizi on line > per tipologia di utente > aziende, consulenti e professionisti > ricorsi on line.
All’atto dell’inserimento del PIN per l’autenticazione, l’avvocato sarà riconosciuto come procuratore del ricorrente e in quanto tale abilitato alla trasmissione dei ricorsi per i propri clienti.
Una volta effettuato l’accesso alla procedura, predisporranno i ricorsi compilando le schede previste e allegheranno in formato digitale: la delega sottoscritta dal ricorrente e il documento di identità dello stesso, il ricorso, nonché separatamente l’eventuale ulteriore documentazione.
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