Proroga del regime impatriati fruibile anche dai cittadini UK
A cura della redazione
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 172 del 6 aprile 2022, ha fornito rilevanti chiarimenti in merito alla possibilità di esercitare l’opzione per la prosecuzione per un ulteriore quinquiennio del regime degli impatriati, nel caso di soggetto con cittadinanza britannica al 1° gennaio 2021.
Nel caso sottoposto al Fisco, il cittadino britannico era residente in Italia dal 2016. Era padre di due figli minori e proprietario di un immobile ad uso abitativo ubicato in Italia. Il 1° dicembre 2020 aveva presentato domanda per avere la cittadinanza italiana e che aveva esercitato l’opzione per l’estensione del regime sugli impatriati, tramite il versamento previsto dal D.L. n. 34/2019.
L’istante aveva quindi chiesto se effettivamente potesse essere considerato in possesso di tutti i requisiti per fruire del prolungamento del regime di favore, considerato che al 1° gennaio 2021, data da cui è possibile estendere l’agevolazione, era ancora cittadino del Regno Unito, pur avendo avviato la procedura per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Sottolineava, in proposito, che in base all’"Accordo Brexit", entrato in vigore a partire dal 1° febbraio 2020, è vietato discriminare i cittadini inglesi sulla base della loro cittadinanza, negando i vantaggi fiscali concessi agli altri lavoratori comunitari.
L’Agenzia ha confermato che nel caso specifico deve trovare applicazione il principio di non discriminazione previsto dall'articolo 12 dell'Accordo Brexit . Pertanto, avendo l’istante esercitato correttamente l’opzione può fruire del regime agevolato per gli impatriati per l'ulteriore quinquennio 2021-2025.
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