L’Enpacl, sul proprio sito internet, ha ricordato che il 2 novembre 2021 è scaduto il termine per la comunicazione del volume di affari e del reddito professionale 2020 nonché per il versamento della prima o unica rata della contribuzione obbligatoria 2021.

La dichiarazione può essere ancora resa on line accedendo all’area riservata di questo sito web.

Per la ritardata presentazione, fino al 31 gennaio 2022 verrà applicata una sanzione fissa, ridotta ad euro 40. Dopo tale data, la sanzione fissa aumenta a 200 euro.

Il contributo soggettivo può essere pagato fino a tre rate (2 novembre, 30 novembre e 31 dicembre) mentre il contributo integrativo fino a 5 rate (anche 31 gennaio e 28 febbraio 2022).

Il contributo di maternità viene versato con la prima rata.

Per il ritardato pagamento della prima rata, fino al 31 gennaio 2022 verrà applicata una sanzione pari al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di 3 punti percentuali, calcolata fino al giorno di effettivo versamento. La sanzione non potrà comunque essere inferiore a 5 euro. Dopo tale data, la maggiorazione è di 6 punti percentuali, con un minimo di 20 euro.

L’Enpacl ricorda infine che, come stabilito dal decreto interministeriale 27 luglio 2021, non è più possibile presentare domanda di ESONERO PARZIALE DAL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO SOGGETTIVO 2021, i cui termini sono scaduti il 2 novembre 2021.