L’Inps, con la circolare n. 24 del 9 febbraio 2016, ha comunicato che la retribuzione mensile su cui devono essere calcolati i contributi dovuti dai pescatori autonomi, è pari a 662,00 euro (per 25 gg).
La misura giornaliera è invece pari ad euro 26,49. A decorrere dal 1° gennaio 2014 e per l’anno 2016, inoltre, l’aliquota contributiva nei confronti dei pescatori autonomi resta ferma al 14,90%. Conseguentemente, il contributo mensile per l’anno 2016, risultante dall’applicazione dell’aliquota contributiva alla retribuzione convenzionale, è pari a 98,64 euro. Lo sgravio contributivo ex art. 2, co. 2, L. n. 203/2008 è pari, per gli anni 2013 e 2014 al 63,20%, per l’anno 2015 al 57,50% e per l’anno 2016 al 50,30%. Conseguentemente il contributo mensile, al netto della predetta agevolazione, deve essere corrisposto in misura pari a euro 49,02.
Si ricorda inoltre che, a seguito dell’estensione del diritto all’indennità di maternità alle pescatrici autonome della piccola pesca e delle acque interne, occorrerà versare il contributo di 0,62 euro mensili per gli iscritti al fondo di cui all’art. 12, co. 3 della L. n. 250/1958 (riscosso congiuntamente al contributo IVS).
Il versamento del contributo deve essere effettuato in rate mensili aventi scadenza il giorno 16 di ogni mese. L’Inps provvederà ad inviare agli assicurati le comunicazioni contenenti i dati utili per il versamento della contribuzione dovuta per l’anno 2016. L’istituto previdenziale non procede all’invio dei modelli F24 ai pescatori autonomi titolari di partita IVA.