Per il permesso di soggiorno la situazione abitativa deve essere certa
A cura della redazione

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 6700 del 7 ottobre 2021, ha affermato che presupposto indispensabile per ottenere il permesso di soggiorno è la certezza della situazione abitativa e che pertanto il permesso non può essere rilasciato in situazioni di forte precarietà alloggiativa, connesse a sostanziale irreperibilità dello straniero, anche sulla base di dichiarazioni rese da soggetti dalla stessa indicati come ospitanti.
La pronuncia ha ribadito, in particolare, che il riscontro di una univoca situazione abitativa - anche se non necessariamente la residenza anagrafica - costituisce un presupposto indispensabile ai fini dell'ottenimento (o del rinnovo) di un titolo di soggiorno. Se il richiedente il permesso ha inteso assolvere alla suddetta incombenza dimostrativa mediante un falso certificato di residenza, non è onere dell'Amministrazione di verificare se lo stesso disponga di altro alloggio e/o residenza al fine di comprovare il possesso del requisito.
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