L’INPS, con il messaggio n. 87 del 10 gennaio 2025, ha reso noto il DL 202/2024 (c.d. Decreto Milleproroghe) ha prorogato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 i termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle pubbliche Amministrazioni alla Gestione dipendenti pubblici per i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2019 e delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle pubbliche Amministrazioni alla Gestione separata.

In particolare l’applicazione del predetto differimento ha a oggetto la contribuzione relativa sia ai trattamenti pensionistici sia ai trattamenti di previdenza (trattamenti di fine servizio e di fine rapporto) di cui sono beneficiari i lavoratori dipendenti delle Amministrazioni pubbliche, e la contribuzione di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovuta alla Gestione separata, della legge n. 335/1995, per i rapporti instaurati come collaboratori coordinati e continuativi e figure similari, fatti salvi gli effetti di provvedimenti giurisdizionali passati in giudicato.

Il Decreto Milleproroghe proroga dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025 anche il regime di inapplicabilità delle sanzioni civili (art. 116, cc. 8 e 9 della L. 388/2000).

Pertanto, le Amministrazioni pubbliche che provvederanno, entro il 31 dicembre 2025, all’adempimento, anche in modalità rateale, degli obblighi contributivi non saranno tenute a corrispondere le sanzioni civili.