Il Ministero del lavoro, con la circolare 20/06/2008 n.8287, rispondendo ad un'istanza di interpello ha precisato che le trasferte regolamentate dai CCNL metalmeccanici e dal CCNL edili sono di tipo occasionale e come tali devono essere assoggettate al regime fiscale previsto dall'art. 51, c.5 del TUIR.
Il Ministero del lavoro giunge a questa conclusione partendo dal fatto che nel nostro ordinamento esistono due fattispecie di trasferta: quella occasionale e quella strutturale o per contratto.
Dal punto di vista fiscale, il TUIR prevede due regimi differenti. Il primo consiste nell'esenzione totale entro il limite giornaliero pari a 46,48 euro per le trasferte sul territorio nazionale ed euro 77,47 per le trasferte all'estero. Se invece le trasferte sono effettuate entro il territorio comunale (rispetto alla sede legale dell'azienda) l'imponibilità sarà totale.
Il secondo regime previsto dal comma 6 dell'art. 51 del TUIR invece stabilisce l'imponibilità pari al 50% per le indennità liquidate ai trasferisti ovvero a coloro che sono tenuti per contratto all'espletamento delle attività lavorative in luoghi sempre variabili a prescindere dal territorio in cui viene effettuata la trasferta.
Fatta questa premessa, il Ministero precisa che nei confronti dei trasferisti abituali troverà applicazione l'art.51, c.6, del TUIR, mentre nei confronti dei trasferisti occasionali l'indennità dovrà essere assoggettata alla disciplina dell'art. 51, c.5, del TUIR purchè la natura giuridica dell'indennità di trasferta abbia le caratteristiche dell'occasionalità/temporaneità, sia erogata in funzione di ogni singola trasferta e sussista l'assegnazione, nel contratto individuale e nella dichiarazione di assunzione consegnata al lavoratore, ad una predeterminata sede di lavoro.
Poiché la natura giuridica della trasferta contenuta nei contratti collettivi dei predetti settori produttivi è di tipo occasionale il regime fiscale è quello dell'art. 51, c.5 e non del comma 6 del TUIR.