Nuovo Testo Unico su Versamenti e Riscossione: Il Consiglio dei Ministri approva il decreto legislativo in esame preliminare
A cura della redazione
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo che introduce il "Testo unico in materia di versamenti e di riscossione". L'iniziativa si inserisce nell'ambito della riforma fiscale prevista dalla legge delega n. 111 del 9 agosto 2023.
Unificazione normativa per semplificare il sistema
Il nuovo Testo unico ha l'obiettivo di razionalizzare e semplificare la normativa vigente in materia di riscossione e versamenti, ricomponendo in un unico documento le disposizioni attualmente disperse in vari provvedimenti legislativi. La normativa consolidata comprende regole che si sono stratificate negli ultimi trent'anni, in un'ottica di razionalizzazione del sistema tributario e di semplificazione per i contribuenti.
Le principali novità del Testo unico
Il Testo unico è organizzato in modo da seguire l’iter ordinario di acquisizione delle entrate. Tra le novità, figurano:
- La disciplina dei versamenti diretti e dei relativi rimborsi;
- La regolamentazione della riscossione tramite ruoli e modalità coattive;
- Le disposizioni sul funzionamento del servizio nazionale della riscossione;
- L'estensione della disciplina della riscossione a tutte le entrate statali, comprese quelle non tributarie.
Un capitolo specifico è dedicato al recepimento della direttiva europea 2010/24/UE, che regola la mutua assistenza tra gli Stati membri dell’Unione Europea per il recupero dei crediti fiscali. Il Testo unico include inoltre disposizioni transitorie e finali, indicando le norme abrogate o coordinate per evitare sovrapposizioni normative.
Tre allegati per maggiore chiarezza
A corredo del decreto legislativo, sono presenti tre allegati tecnici, che individuano le forme societarie dei soggetti residenti nell’UE e le imposte sui redditi applicate nei vari Stati membri. Viene inoltre disciplinata l’esenzione dalle imposte sugli interessi e i canoni pagati a società non residenti, o a quelle con sede in un altro Stato membro.
L'approvazione definitiva del Testo unico segnerà un importante passo avanti verso una maggiore efficienza e trasparenza del sistema tributario italiano, facilitando la vita dei contribuenti e migliorando il recupero delle entrate da parte dello Stato.
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