La recente giornata regionale dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro, ha dato modo di sottolineare e rafforzare l’impegno per la crescita di una rinnovata cultura della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro. L’emergenza sanitaria, tuttora in essere, ha pesantemente provato la salute dei lavoratori, soprattutto quelli più esposti da un punto di vista sanitario, sociale e assistenziale, senza tralasciare, con grande merito, il continuo impegno di volontari provenienti da ogni comparto sociale e professionale. La regione Lombardia potenzierà il proprio organico nelle ATS con l’assunzione di tecnici specializzati nella prevenzione ed avvalendosi di esperti nel segmento chimico, biologico ed ingegneristico. Sostenendo la formazione degli operatori già in servizio e rimodulando percorsi di laurea per i tecnici della prevenzione in accordo con gli atenei di Brescia, Pavia e Milano. Tra le iniziative di maggior spicco, il settore edilizio vedrà un aumento di attività in seguito all’approvazione dei provvedimenti legislativi come il ‘bonus 110%. Per questo motivo la Direzione generale Welfare di Regione Lombardia adotterà, quale strumento ordinario di vigilanza, un particolare algoritmo che consentirà d’individuare i cantieri a maggior rischio e sottoporli prioritariamente a controllo. Un’importante iniziativa condivisa con l’Ispettorato interregionale del lavoro per la Lombardia che sarà successivamente esteso anche a livello nazionale. Infatti, in Lombardia è disponibile l’anagrafe aggiornata dei cantieri edili che, grazie al servizio “Gestione Cantieri” è possibile individuare, anche con gli esiti dai controlli fatti in passato da ATS, le imprese virtuose da quelle carenti in materia di sicurezza.