La Corte di Cassazione, con la sentenza 14 marzo 2008 n. 7004, ha stabilito che la nullità della notificazione di un'ordinanza ingiunzione (DPL) è sanata, per il raggiungimento dello scopo della notifica, dalla proposizione da parte del legale rappresentante della società di una tempestiva e rituale opposizione allo stesso.
Il verbale di accertamento era stato considerato dal Tribunale di primo grado nullo, ex. art. 14 della L. 689/1981, per essere stato effettuato in un unico esemplare sia per la persona fisica, sia per la società di cui era amministratore unico. Secondo il Giudice del Lavoro era infatti intenzione della DPL notificare uil verbale solo alla persona fisica in quanto autore della violazione amministrativa  e non alla società di cui è amministratore unico, obblifgata in solido ai sensi dell'art. 6 della L. 689/1981.