Nella Legge di bilancio 2019 le nuove agevolazioni con il “Saldo e stralcio” dei debiti
A cura della redazione
L’Agenzia delle entrate – riscossione ha ricordato che la Legge 145/2018 (Legge di Bilancio 2019) introduce il c.d. “Saldo e stralcio” delle cartelle a cui possono aderire le persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica nei seguenti casi quando il valore ISEE riferito al proprio nucleo familiare non supera 20 mila euro oppure quando alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulta già presentata la procedura di liquidazione di cui all’art. 14-ter della legge del 27/1/2012, n. 3.
Rientrano nel “Saldo e stralcio” i debiti relativi a carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 derivanti da omessi versamenti dovuti in autoliquidazione in base alle dichiarazioni annuali e da contributi previdenziali spettanti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.
Il provvedimento prevede percentuali ridotte per il pagamento delle somme dovute, a titolo di capitale e interessi di ritarda iscrizione, secondo l’Indicatore della situazione economica (ISEE) del nucleo familiare: 16% delle somme dovute, a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione, con ISEE fino a 8.500 euro; 20% delle somme dovute, a titolo di capitale e interesse di ritardata iscrzione, con ISEE da 8.500,01 a 12.500 euro; 35% delle somme dovute, a titolo di capitale e interesse di ritardata iscrizione, con ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro.
Per quei soggetti per i quali la situazione di grave e comprovata difficoltà economica è confermata dalla già avvenuta apertura della procedura di liquidazione, è previsto il pagamento di una quota pari al 10% delle somme dovute a titolo di capitali e interessi di ritardata iscrizione.
Oltre alla riduzione degli importi dovuti, chi aderisce al “Saldo e stralcio” beneficerà anche dell’azzeramento di sanzioni e interessi di mora.
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