Il datore di lavoro che intende istituire un piano di welfare aziendale per erogare benefit ai propri dipendenti, può anche tener conto di quell’esigenza, da non pochi trascurata, di prevedere i c.d. servizi libera tempo.

Sono servizi anche abbastanza differenziati che vanno dall’erogazione di pratiche burocratiche, come ad esempio il pagamento delle bollette relative alle utenze (gas, luce, acqua, telefono), a servizi di natura quotidiana (lavasecco, calzoleria, sartoria, ecc.), a politiche di mobilità del personale (parcheggi aziendali, car sharing).

L’inserimento strutturato di questi servizi da parte dell’azienda nei piani welfare porterebbe un duplice vantaggio: da un lato per il lavoratore il risparmio del proprio tempo e per il datore di lavoro non vedersi sottratto tempo (utilizzando ROL o altri permessi) da dedicare alla produzione.

L’attivazione di questi servizi avviene stipulando apposite convenzioni con i soggetti erogatori.

Sarà quindi possibile concedere ai lavoratori servizi convenzionati di lavasecco e altri tipi di artigiani che ritirano/riportano in azienda l’oggetto della commissione.

Oppure garantire servizi di assistenza fiscale / legale direttamente in azienda al fine di evitare che il dipendente si assenta per recarsi presso un CAF o un avvocato.

Molto interessante è anche il servizio di posta oppure lo sportello bancario interno. In questo modo il dipendente eviterà le lunghe file presso gli uffici postali o le banche.

Anche il maggiordomo aziendale è una figura utilizzata come salva tempo. Il soggetto incaricato si occuperà del disbrigo delle pratiche dei lavoratori.

Sul piano della mobilità offrire un servizio di trasporto ai lavoratori, il car sharing oppure fornire un parcheggio aziendale consente ai dipendenti di risparmiare e di recuperare tempo utile per se stessi.