Il Mise, sul proprio sito internet, ricorda che a seguito del nuovo scostamento di Bilancio da 8 miliardi di euro, approvato dal Parlamento, è stato possibile, con l’emanazione del Decreto Ristori Quater (D.L. 157/2020) sospendere e rinviare le principali scadenze fiscali in calendario, nonché ampliare ulteriormente la platea delle attività che possono usufruire degli indennizzi a Fondo perduto, includendo anche diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.

Più precisamente il provvedimento prevede:

-il rinvio al 30 aprile 2021 dei versamenti del secondo acconto dell’Irpef, dell’Ires e dell’Irap a carico delle Partite Iva e delle imprese con ricavi fino a 50 milioni di euro che hanno subito una perdita di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019. I settori economici individuati nel Decreto Ristori Bis e i gestori di ristoranti che si trovano nelle zone arancioni accederanno alla proroga a prescindere dai requisiti;

-la sospensione dei versamenti delle ritenute, dell’Iva e dei contributi previdenziali di dicembre, per le aziende e i professionisti con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro e che abbiano registrato un calo del 33% a novembre 2020 rispetto a novembre 2019. Tale sospensione sarà applicata anche a tutte le attività economiche che sono state chiuse con il Dpcm del 3 novembre, a quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, ai ristoranti nelle zone arancioni e rosse;

-un fondo ‘taglia tasse’ da 5,3 miliardi di euro per realizzare nel 2021 la perequazione delle misure fiscali e di ristoro concesse con i provvedimenti adottati durante l’emergenza. L’esonero totale o parziale delle tasse potrà applicarsi ai soggetti che abbiano beneficiato delle sospensioni fiscali e contributive e che registrano una significato perdita di fatturato;

-l’incremento, con 500 milioni di euro per il 2020, della disponibilità del fondo che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato;

-il rifinanziamento, con 350 milioni di euro per il 2020, del fondo per ristorare le perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi.