L’INPS, con la circolare n. 5 del 10 gennaio 2024, fa seguito al decreto del Ministero dell’Economia del 28 novembre 2023 (Gazzetta Ufficiale n. 288 dell’11 dicembre 2023) con il quale è stato ridotto al 2,5% il tasso degli interessi legali a decorrere dal 1° gennaio 2024, per ricordare che tale aumento ha riflessi sul calcolo delle somme aggiuntive per omesso o ritardato pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

La riduzione del saggio degli interessi legali previsto per il 2024 non è di poco conto se si pensa che per lo scorso anno era stato fissato al 5%.

Come detto, il tasso degli interessi legali è utile per determinare la misura delle sanzioni dovute per la violazione dei termini fissati per il versamento contributivo. A tal proposito la circolare evidenzia che è possibile pagare la sanzione nella misura degli interessi legali purché siano integralmente versati i contributi dovuti.

Poiché la misura del 2,5% si applica ai contributi con scadenza di pagamento a partire dal 1° gennaio 2024, per le esposizioni debitorie pendenti alla predetta data, tenuto conto delle variazioni della misura degli interessi legali intervenute nel tempo, il calcolo degli interessi dovuti verrà effettuato secondo i tassi vigenti alle rispettive decorrenze. Quindi, per il 2023 nella misura del 5%, per il 2022 nell’1,25%, ecc.

Infine, la circolare ricorda che la misura dell’interesse legale del 2,5% si applica anche alle prestazioni pensionistiche e alle prestazioni di fine servizio e di fine rapporto in pagamento dal 1° gennaio 2024.