Malattia: l'assenza può essere giustificata dai colleghi
A cura della redazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21215 del 14 ottobre 2010, ha stabilito che è illegittimo il licenziamento del lavoratore che si sia allontanato dal posto di lavoro per motivi di salute, con conseguente prolungamento dell’assenza, e che abbia dato comunicazione immediata, in buona fede, solo ai colleghi.
Nella fattispecie, un lavoratore, reduce da un grave infortunio, denunciando, sul posto di lavoro, disturbi in atto, su consiglio dei propri colleghi è ritornato a casa. In siffatta ipotesi, la Suprema Corte ha ritenuto equiparabile il consiglio di un qualsiasi collega alla produzione del certificato medico. Ovviamente è necessario che sia riconosciuta, di volta in volta, l’assoluta buona fede del dipendente.
Riproduzione riservata ©