La Lombardia, con la Delibera n. XI/2939 del 16 marzo 2020, ha disposto che anche le aziende che hanno concesso ai propri dipendenti di svolgere l’attività lavorativa dal domicilio in modalità smart working, a partire dal 25 febbraio e per tutto lo stato di emergenza dovuto alla diffusione del virus covid-19, secondo le prescrizioni dettate dal DPCM 1/03/2020 e successivi provvedimenti, potranno accedere agli incentivi riconosciuti dal decreto regionale n. 1942 del 18/02/2020.

Come si ricorderà lo stato di emergenza è stato definito in sei mesi, con la deliberazione del consiglio del Ministri del 31/01/2020. Pertanto lo smart working avviato per coronavirus potrà essere mantenuto fino al 31 luglio 2020.

Il Governo (DPCM 1/03/2020 e successivi) ha consentito di avviare lo smart working in modo agevolato ed in particolare senza la stipula dell’accordo individuale richiesto dalla Legge 81/2017 che lo disciplina.

Inoltre, sempre durante il periodo emergenziale, gli obblighi informativi di cui all’art. 22 della citata Legge possono essere adempiuti, anche in via telematica, utilizzando la modulistica messa a disposizione dall’INAIL.

E’ rimasto però l’obbligo di comunicare per via telematica al Ministero del lavoro l’avvio dello smart working. Ma in questo periodo eccezionale è sufficiente compilare un file excel da inviare tramite il portale clicalvoro.gov.it da uno specifico indirizzo internet.

Però non va dimenticato che per accedere agli incentivi previsti dalla Regione, anche per questi smart working “speciali”, è necessario presentare apposita domanda dal 2 aprile p.v.