Legittimo il mutamento degli usi locali in azienda se sono migliorativi per il dipendente
A cura della redazione

Se l'azienda unilateralmente procede a modificare le modalità di pagamento della retribuzione discostandosi dal precedente uso locale, il mutamento è lecito soltanto se la nuova procedura è migliorativa per i dipendenti (Cass. 27/05/2008 n.13816).
Secondo la Suprema Corte in base all'art. 2099 c.c. la retribuzione deve essere corrisposta con le modalità e nei termini in uso nel luogo in cui il lavoro viene eseguito e pertanto secondo l'uso locale di fatto che si forma al di fuori del contratto di lavoro ed il cui contenuto si modifica con il mutare dei comportamenti tenuti a livello locale.
Ne consegue che se localmente, aziendalmente o addirittura in maniera generalizzata a livello nazionale le prassi prevalenti sono diventate da tempo quelle del pagamento delle retribuzioni mediante accredito su conto corrente bancario, in luogo della consegna dell'assegno circolare, queste vanno applicate.
Alla stessa conclusione si perviene nel caso in cui la materia fosse disciplinata dalla prassi: la natura di fonte sociale dell'uso aziendale implica infatti la sua modificabilità ad opera delle fonti collettive nonché per effetto di un uso successivo più favorevole.
Riproduzione riservata ©