E' legittimo il licenziamento per giusta causa intimato nei confronti del lavoratore che ha richiesto ed ottenuto dall'azienda l'anticipo del TFR per una motivazione rivelatasi in seguito falsa e provata all'atto della richiesta con documenti non veritieri (Cass. 19/12/2007 n.26803).

Secondo i giudici di legittimità infatti un comportamento simile giustifica il recesso del datore di lavoro poichè è tale da incrinare il rapporto fiduciario.