La prova per presunzioni per il diritto al risarcimento da danno esistenziale
A cura della redazione

La Corte di Cassazione, con la sentenza 24/10/2008 n.25754, ha deciso che il lavoratore che in caso di demansionamento o dequalificazione intende ottenere il riconoscimento dal giudice di merito del diritto al risarcimento da danno esistenziale può darne prova anche sulla base di presunzioni.
Più precisamente, secondo la Suprema Corte, il risarcimento del danno biologico può essere ottenuto dal lavoratore se prova l'esistenza di una lesione dell'integrità psicofisica accertata dal medico, mentre il risarcimento del danno esistenziale va dimostrato in giudizio con tutti i mezzi che l'ordinamento consente assumendo rilievo precipuo la prova per presunzioni, per cui dalla complessiva valutazione di precisi elementi dedotti in giudizio, si possa risalire al fatto ignoto, ossia all'esistenza del danno, facendo ricorso alle nozioni generali derivanti dall'esperienza, delle quali ci si serve nel ragionamento presuntivo e nella valutazione delle prove.
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