Il 49,2% delle PMI hanno un livello almeno medio nell'area conciliazione vita-lavoro; quelle con un livello alto o molto alto sono il 26,6%. La quota delle imprese più impegnate in questa area e cresciuta significativamente negli anni, era infatti il 17,7% nel 2017 e il 18,9% nel 2019. Rientrano in quest’area una molteplicità di iniziative, le più diffuse delle quali sono la flessibilità oraria aggiuntiva a quella contrattuale (37,1%) e il sostegno alla genitorialità attraverso la concessione di permessi aggiuntivi (17,8%) e l’integrazione completa del congedo (15,9%). Relativamente meno diffuse, e tuttavia significative per il loro valore, sono le facilitazioni ai trasporti, i servizi salva-tempo per il disbrigo di pratiche e i servizi per i figli, prestati direttamente dall’impresa o attraverso convenzioni con strutture territoriali. In questo ambito si equivalgono le iniziative da CCNL (48,8%) e le iniziative autonome aziendali, formalizzate con regolamenti o contratti integrativi (11,8%) oppure non formalizzate (39,3%).