La Corte di Cassazione, con la sentenza 08/02/2011 n.3042, ha deciso che non può essere licenziato per giusta causa il dipendente che offende in modo episodico il datore di lavoro.
Secondo i giudici di legittimità infatti perché l’offesa possa concretizzare il recesso del datore di lavoro è necessario, così come previsto dalla contrattazione collettiva, che le parole ingiuriose pronunciate dal lavoratore nei suoi confronti non siano episodiche.
Più precisamente la Suprema Corte evidenzia che un comportamento, per quanto grave possa essere, non può legittimare un giudizio di particolare gravità, se ha carattere episodico e se è riconducibile ad un dipendente che non ha mai in passato dato luogo a censure comportamentali.
In sostanza il datore di lavoro deve giudicare un determinato atto compiuto dal lavoratore tenendo conto del comportamento generalmente tenuto dallo stesso in azienda.