Il welfare aziendale negli ultimi anni e con le dinamiche degli ultimi mesi, si è sviluppato molto e oggi possiamo considerarlo un vero e proprio strumento di ripresa per le aziende, che permette di conciliare benessere e produttività attraverso un ampio paniere di beni, servizi e prestazioni. Le proposte in emersione relative al welfare aziendale dimostrano il ruolo di questo settore quale guida necessaria nella ripresa del Paese, come già accaduto durante il periodo di crisi 2008-2015. È uno strumento efficace in grado di supportare il welfare istituzionale di Stato nella copertura di bisogni che quest’ultimo, a causa della scarsità di risorse, fatica a coprire. Per esempio, il welfare aziendale potrebbe diventare un volano per la ripresa del turismo, favorendo quei dipendenti che, ricevono dalle aziende il proprio credito welfare convertendolo per le proprie vacanze e sostenendo di fatto un settore così provato dalla crisi. Un secondo esempio, adottato da alcuni Comuni, liberati nella scelta dal Governo, è l’introduzione dei buoni pasto utilizzabili nella rete di esercizi convenzionati per l’acquisto di beni di prima necessità. Misura apprezzata perché ha consentito di dare una risposta immediata e veloce all’emergenza ed arrivare concretamente a chi si fosse trovato economicamente in difficoltà.