E’ ormai risaputo che l’emergenza sanitaria, tuttora in essere, ha fatto registrare un incremento e gradimento, delle iniziative da parte delle aziende in risposta alla crisi provocata da Covid-19. Già apprezzate dai lavoratori in situazioni normali, hanno subito un icremento significativo negli ultimi mesi grazie anche ad una complicità emotiva generatasi per l’evento stesso, ma sopratutto per l’immagine di attenzione e tutela che le aziende, le più virtuose, hanno saputo dare di se, venendo incontro ai bisogni dei propri lavoratori.

Gli effetti del welfare aziendale, che dovranno essere analizzati con un arco temporale più lungo, necessario per avere elementi oggettivi di calcolo coerenti e precisi, risultano essere positivi per il 34,4% nei casi di produttività del lavoro e toccano il 38,5% per quanto concerne la soddisfazione dei lavoratori e il clima aziendale, che di conseguenza si determina al proprio interno.

Ne trae giovamento l’immagine e la reputazione dell’azienda, tematica questa molto cara agli imprenditori, che sottopongono la propria realtà ad un giudizio non solo commerciale su quanto i propri prodotti o servizi sanno essere graditi e tenere sul mercato di riferimento, bensì ad un passaparola positivo e rispettoso verso chi ha saputo interpretare le priorità e i bisogni che la propria compagine lavorativa si trovava a vivere in un momento storico e sociale, unico.