Nonostante il riacutizzarsi dell’emergenza sanitaria che sta registrando in questo periodo un aumento dei valori negativi, tra i primari obbiettivi del Paese resta una “ripartenza” che sarà modulata in ogni comparto economico, produttivo e sociale. Tra questi, anche il comparto dei trasporti, nella fattispecie le Ferrovie delle Stato, hanno siglato con le organizzazioni sindacali un recente accordo a tutela del personale per la salvaguardia dei posti di lavoro, della retribuzione, nell’investimento sullo smart working, puntando al benessere e alle opportunità offerte dal welfare aziendale. Grazie a questo accordo il Gruppo Ferrovie dello Stato riconoscerà ai dipendenti delle società che applicano il CCNL Mobilità/Area AF una somma una tantum ad integrale copertura del periodo 2018/2020 e un’ulteriore somma una tantum di € 400 in misure di welfare, che si aggiunge ai consueti € 100 annuali. Ferrovie dello Stato e le organizzazioni sindacali hanno inoltre siglato un protocollo per la qualità del lavoro negli appalti dei servizi ferroviari, con il quale vengono confermati i principi che contraddistinguono una economia sostenuta dalla qualità del lavoro quali la trasparenza, la legalità, la salute, la sostenibilità e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Per queste ragioni è stato costituito un osservatorio del settore con lo scopo di individuare le misure di miglioramento possibile e di sviluppare scenari e prospettive in tale ambito che tengano conto dell’evoluzione del mercato, dell’andamento della domanda e della offerta dei servizi e delle esigenze delle imprese.