Il vantaggio del piano welfare nell’accordo aziendale
A cura della redazione

Secondo la Guida operativa per la realizzazione del welfare aziendale diffusa da Anpal Servizi S.p.A., al termine delle fasi di raccolta delle esigenze e dei feedback dei singoli dipendenti in merito allo sviluppo del piano welfare, l’azienda può definire con la parte sindacale un accordo aziendale, in alternativa al regolamento, che descriva il piano di welfare e le sue caratteristiche.
Il ricorso all’accordo ha il vantaggio di utilizzare i premi di produttività per finanziare il piano di welfare.
Più precisamente è possibile trasformare il premio di risultato in welfare purchè il piano venga inserito in un accordo aziendale o territoriale di cui all'articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81. Nel contratto aziendale devono essere previsti gli indicatori di misurazione e di verifica degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione.
Anche le modalità flessibili di esecuzione del rapporto d lavoro subordinato, quali il part time e il lavoro agile, rappresentano forme di welfare e di incremento della produttività. Tutte le misure previste devono essere verificabili in modo obiettivo attraverso il riscontro di indicatori numerici o di altro genere appositamente individuati.
Nel caso in cui un accordo di produttività sia già stato stipulato, è possibile realizzare un addendum all’accordo stesso, stabilendo la conversione del premio per l’anno fiscale in corso, in welfare, sempre che non sia ancora stato pagato ai dipendenti.
Ciò consente al lavoratore di cominciare ad acquistare beni e servizi con il Plafond welfare e contestualmente aiutare l’azienda ad avere in tempi brevi anche un riscontro su questa nuova modalità di erogazione del premio che potrà essere considerato in fase di rinnovo dell’accordo integrativo.
Riproduzione riservata ©