Secondo una Guida operativa per la realizzazione del welfare aziendale diffusa da Anpal Servizi S.p.A., tenere monitorato il piano welfare è cruciale per assicurare la restituzione dei risultati all’azienda e ai lavoratori e modificarlo in base a possibili cambiamenti, orientamenti o esigenze di entrambe le parti.

Il controllo costante consente inoltre, accompagnata da una specifica attività di comunicazione, di consolidare il coinvolgimento di vertici aziendali e lavoratori verso i reciproci obiettivi di produttività ed equilibrio vita-lavoro.

Secondo l’Anpal, il piano va monitorato periodicamente (idealmente ogni due mesi) per verificarne l’andamento, il tipo di utilizzo ed eventualmente per comunicare tramite la intranet aziendale i risultati ottenuti. È importante prestare attenzione alle eventuali opportunità offerte dalle variazioni normative e dai nuovi servizi offerti da fornitori presenti sul mercato.

A circa 6 mesi dall’avvio del piano, inoltre, sarà necessario valutare il livello di gradimento e di utilizzo dei servizi welfare anche tramite un questionario o incontri con i dipendenti, e attraverso le analisi dei dati registrati con elaborazioni statistiche finalizzate a rendere visibili tendenze e risultati generali e particolari.

Successivamente alla scadenza fiscale dell’anno sarà utile fare una riflessione approfondita sull’andamento del piano e ritarare l’azione analizzando con i vertici aziendali e i lavoratori sia i plafond che i servizi. Ciò potrà comportare una nuova fase di coinvolgimento reciproco per rilanciare nuove attività.

Nell’ottica di migliorare il piano welfare e di raccogliere ulteriori risorse a finanziamento dello stesso, l’Anpal suggerisce di rendere costante il circuito informativo tra processi di miglioramento organizzativi, distribuzione di benefit e servizi aggiuntivi ai dipendenti. Ad esempio, si potranno verificare quali sono gli ambiti di produzione e di servizio che presentano elementi di inefficienza per identificare con il coinvolgimento diretto dei lavoratori nuove modalità di lavoro, misure di riduzione degli eventuali sprechi e inefficienze e redistribuire il valore che conseguentemente sarà stato creato in benefit e servizi.