ANPAL Servizi s.p.a., azienda che opera sotto il controllo dell’ANPAL, nella realizzazione delle politiche attive del lavoro, il 19/12/2017 ha stipulato un accordo con le parti sociali per l’erogazione di servizi di welfare aziendale.

L’accordo, pur essendo rivolto ai dipendenti dell’ANPAL Servizi s.p.a., rappresenta un modello che i datori di lavoro possono seguire nel caso in cui decidano di adottare un piano welfare nella propria azienda.

Il piano welfare di ANPAL Servizi s.p.a., viene riconosciuto sotto forma di beni, servizi ed utilità all’interno di un paniere, la cui descrizione è contenuta in un allegato dell’accordo.

Il paniere, che ammonta a 300 euro annui, tiene distinti i benefit che possono essere fruiti dal dipendente da quelli che invece hanno come destinatari i loro familiari.

In particolare, i dipendenti possono fruire entro il limite annuale di 220 euro, sotto forma di voucher, dei buoni spesa, dei buoni carburante, dei buoni shopping e delle ricariche telefoniche. Sempre entro il limite di 220 euro i lavoratori possono anche beneficiare degli abbonamenti al trasporto locale. Invece, senza alcun limite economico (e quindi per l’intero ammontare dei 300 euro annui assegnati) possono fruire di: abbonamenti e/o biglietti per teatro e cinema, abbonamenti a palestre e attività sportive in genere, viaggi, corsi per hobbies personali e abbonamenti a quotidiani e a riviste.

Per i familiari il paniere prevede, senza alcun limite (quindi entro l’importo di 300 euro), il rimborso delle spese scolastiche (spese di iscrizione e frequenza ad: asili nido; scuola materna, elementare, media e superiore; università pubbliche o private riconosciute; master pubblici o privati riconosciuti; scuole di specializzazione pubbliche/private in Italia o all’estero; corsi di lingua straniera svolti in Italia o all’estero da istituti riconosciuti). L’azienda inoltre può sostenere il costo dei libri scolastici e universitari.

Sempre per il familiare è prevista l’erogazione di servizi integrativi connessi alla frequenza scolastica. Si tratta in sostanza di spese relative a: mensa scolastica, trasporto per studenti; pre e dopo scuola; ludoteche; centri estivi/invernali e vacanze studio.

Infine, a favore dei familiari possono essere erogati servizi di baby sitting, di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti oppure il rimborso delle spese per le case di cura.

Per l’anno 2018 il paniere viene riconosciuto a tutti i dipendenti che hanno prestato servizio nel corso dell’anno precedente in misura proporzionale ai mesi di servizio prestati e che risultano ancora in forza al 1° febbraio dell’anno di spendibilità. Viene riconosciuto proporzionalmente anche ai dipendenti con contratto a tempo determinato.

La fruibilità dei benefit contenuti nel paniere avrà inizio di norma entro il primo trimestre di ciascun anno e si concluderà entro e non oltre il 31 ottobre dell’anno medesimo.

In caso di assenza dal servizio nel corso dell’anno precedente a quello del riconoscimento del paniere welfare, questo verrà proporzionalmente ridotto di tanti dodicesimi quanti sono i mesi interi di assenza.

Se l’assenza è retribuita, la riduzione non si applica purchè la stessa non superi i 3 mesi, anche non continuativi. Invece, se l’assenza è superiore, la riduzione non trova applicazione per i primi 3 mesi, salvo che l’assenza duri tutto l’anno.

La riduzione comunque non si applica se l’assenza è dovuta alla fruizione delle ferie.

Relativamente ai periodi di astensione dal servizio dipendente da gravidanza o puerperio o congedi parentali e di assenza per malattia, la riduzione non si applica per l’intero periodo.

Al termine di ciascun anno, l’eventuale valore residuo del paniere viene accreditato sul valore dell’anno successivo.