Secondo la Guida Anpal sul welfare aziendale, una volta che il datore di lavoro abbia adottato un piano welfare, lo deve monitorare periodicamente (idealmente ogni due mesi) per verificarne l’andamento, il tipo di utilizzo ed eventualmente per comunicare tramite la intranet aziendale i risultati ottenuti.

Infatti è importante prestare attenzione alle eventuali opportunità offerte dalle variazioni normative e dai nuovi servizi offerti da fornitori presenti sul mercato, al fine di rendere i benefit in esso previsti sempre d’interesse e fruibili per i dipendenti.

A circa 6 mesi dall’avvio del piano, inoltre, la risorsa dedicata al welfare dovrà valutare il livello di gradimento e di utilizzo dei servizi welfare anche tramite un questionario o incontri con i dipendenti, e attraverso le analisi dei dati registrati con elaborazioni statistiche finalizzate a rendere visibili tendenze e risultati generali e particolari.

Successivamente alla scadenza fiscale dell’anno sarà utile fare una riflessione approfondita sull’andamento del piano e ritarare l’azione analizzando con vertici aziendali e lavoratori sia i plafond che i servizi. Ciò potrà comportare una nuova fase di coinvolgimento reciproco per rilanciare nuove attività.