In base al comma 3-bis dell’art. 1, c. 51 del TUIR l’erogazione di beni, prestazioni, opere e servizi da parte del datore di lavoro può avvenire mediante documenti di legittimazione in formato cartaceo o elettronico, riportanti il valore nominale.

Si tratta dei più noti voucher che per non concorrere a formare reddito di lavoro dipendente devono possedere le seguenti caratteristiche: non possono essere utilizzati da personale diverso dal titolare, non possono essere monetizzati o ceduti a terzi e devono dare diritto ad un solo bene, prestazione, opera o servizio per l’intero valore nominale senza integrazioni a carico del titolare.

Con tali documenti vengono generalmente riconosciuti al lavoratore beni e servizi forniti da terzi non rimborsabili. Tanto per intenderci quelli rientranti nella lettera f) dell’art. 51 del TUIR.

Si pensi ad esempio all’abbonamento della palestra, ai corsi di nuoto, alle lezioni di musica o canto.

In questi casi il datore di lavoro prende contatti con la struttura esterna all’azienda che eroga il bene o il servizio, stipula una convenzione in cui viene nel dettaglio specificato il servizio o il bene offerto e i fruitori dello stesso (il dipendente o un suo familiare ex art. 12 del TUIR).

Viene quindi generato un voucher che rappresenterà un determinato servizio, ad esempio 10 ingressi alla palestra.

Il voucher viene poi consegnato al dipendente il quale si recherà presso la struttura che eroga il servizio al fine di fruirne.

In questo modo molto semplice il datore di lavoro eroga (anche se non direttamente ma avvalendosi di terzi) un servizio al proprio dipendente e il valore per quest’ultimo non concorre a formare reddito di lavoro dipendente, con un notevole risparmio economico.

Come ricordato all’inizio il voucher non è integrabile. Ciò non significa che il dipendente non possa beneficiare di un maggior servizio oltre a quello indicato dal voucher. Infatti, riprendendo l’esempio della palestra, il dipendente può continuare a frequentarla anche dopo i 10 ingressi “offerti” dal datore di lavoro, pagando direttamente la struttura.