8,4 milioni di famiglie sono costituite da persone singole e 2,5 milioni da un genitore solo con figli a carico: nell’insieme il 42,7% dei nuclei familiari hanno carattere individuale. Soprattutto gli anziani hanno vissuto un interminabile periodo di sofferenza e isolamento: in Italia 4 milioni di persone con più di 65 anni (29% del totale) vivono da sole.

Al centro di tutto c’e il cambiamento demografico, la frammentazione del tessuto sociale e soprattutto lo sgretolamento della famiglia multigenerazionale che è sempre stata la rete primaria di protezione sociale.

Questa trasformazione pone due questioni alle quali certamente non è facile dare risposta. La prima attiene alla molteplicità dei bisogni emergenti e delle condizioni familiari. Si tratta di aiutare le famiglie e le persone rispondendo caso per caso, puntualmente, ai loro bisogni e alle loro attese. Ovviamente, le soluzioni più efficienti sono quelle offerte, in prima istanza, dalle istituzioni più vicine alle famiglie.

La seconda questione ha a che fare col significato più ampio dell’operazione di rigenerazione del welfare nel nostro Paese: non si tratta solo di fornire servizi, si tratta di offrire ancoraggi, punti di riferimento per riannodare relazioni, reti di solidarietà.

Le imprese hanno dimostrato di avere acquisito consapevolezza del proprio ruolo sociale. Sono, infatti, vicine alle famiglie, capaci di rilevarne i bisogni e di fornire soluzioni puntuali. Le 660.000 piccole e medie imprese sono presenti ovunque nel territorio, in grado di consorziarsi tra loro, superando i limiti dimensionali, e di relazionarsi con le istituzioni locali, con il sistema sanitario e quello scolastico, con le organizzazioni del terzo settore.

Infine, le imprese stanno imparando a governare il proprio impatto sociale, e avviano iniziative di welfare, talvolta vere e proprie strategie, di gestione delle esigenze verso i numerosi soggetti con cui interagiscono: i lavoratori e le loro famiglie, le comunità e le istituzioni locali, la catena dei fornitori, i consumatori.