I consulenti del lavoro possono versare i contributi dei lavoratori domestici con il MAV
A cura della redazione
L’INPS, con la circolare 15/06/2001 n.85, ha reso noto è disponibile sul proprio sito internet il servizio che consente ai consulenti del lavoro, ai dottori commercialisti, agli avvocati e agli altri professionisti abilitati a svolgere gli adempimenti relativi all’assistenza ai datori di lavoro (L.12/1979) di effettuare il versamento trimestrale dei contributi per i lavoratori domestici utilizzando il bollettini MAV.
Interessati in questa prima fase sono soltanto i professionisti intermediari che gestiscono per conto dei datori di lavoro almeno 1000 rapporti di lavoro domestico a trimestre.
Il servizio in sostanza consiste in speciali avvisi di pagamento emessi dalla Banca Popolare di Sondrio e si avvale della procedura interbancaria standardizzata di incasso attraverso appunto i bollettini MAV identificati da uno specifico codice.
L’importo dei contributi richiesti nel MAV è calcolato in base ai dati dichiarati all’assunzione del lavoratore domestico o successivamente variati con apposita comunicazione. Tuttavia, tenuto conto che durante il rapporto di lavoro domestico possono intervenire svariate cause (permessi non retribuiti, straordinario, cessazione, ecc..) che, modificando i dati utili a determinare l’importo complessivo dei contributi ne comportano una variazione, è stata data la possibilità ai datori di lavoro domestico di generare, accedendo al sito internet dell’INPS e variando i dati indicati, un MAV con importo conforme alle vicende intervenute nel rapporto di lavoro.
Per aderire al servizio il professionista abilitato è tenuto a compilare e sottoscrivere un apposito modulo disponibile sul sito dell’INPS, che dovrà essere inviato insieme al documento d’identità del sottoscrittore all’indirizzo di posta elettronica “RichiestaServizioEmissioneMAV”. Gli iscritti negli albi professionali diversi da quello dei consulenti del lavoro devono allegare anche la copia della comunicazione in precedenza inviata ai Servizi Ispezione del Lavoro della DPL territorialmente competente.
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