Giornalisti: versamento alla gestione separata dei contributi minimi 2020
A cura della redazione
L’INPGI, con la circolare n. 7 del 6 luglio 2020, ha reso noto che il 31 luglio p.v. scade il termine per il pagamento dei contributi minimi da parte dei giornalisti iscritti alla Gestione separata che nel corso del 2020 hanno svolto attività giornalistica in forma autonoma.
Il pagamento dei predetti contributi dovrà essere eseguito con il Modello F24/Accise, che dovrà essere compilato indicando, quale contribuente, i dati anagrafici ed il codice fiscale del giornalista interessato (non è ammesso il versamento da parte di soggetti diversi).
Gli importi dovuti per l’anno 2020, rivalutati dello 0,5%, sono pari a: 369,90 (contributo minimo ordinario); 198,40 (contributo minimo ridotto per i giornalisti con meno di 5 anni di anzianità professionale) e 241,28 (contributo minimo ridotto per i giornalisti titolari di trattamento pensionistico diretto).
Qualora il giornalista non si trovasse nelle condizioni di poter utilizzare la predetta forma di pagamento potrà effettuare il versamento mediate bonifico bancario, sul conto intestato all’INPGI, acceso presso l’Agenzia 11 di Roma della BANCA POPOLARE DI SONDRIO, IBAN: IT 24 W 05696 03200 000020000X28. In questo caso è indispensabile che nella causale del versamento sia indicato “AC 2020 seguito dal numero di posizione A-NNNNN (lettera A seguita da 5 cifre) ovvero dal proprio codice fiscale”.
Non sono tenuti al versamento del contributo minimo i giornalisti che nel 2020 svolgono l’attività esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa. Infatti, per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. In tal caso, tuttavia, l’interessato deve necessariamente comunicare all’INPGI le modalità con cui svolge la professione (modulo: http://www.inpgi.it/?q=node/692).
I giornalisti iscritti alla Gestione separata che - alla data del 31/07/2020 - non abbiano svolto alcuna forma di attività giornalistica autonoma e che entro la fine del 2020 presumono di non svolgere alcuna attività giornalistica, sono esentati (previa comunicazione scritta di cessata attività, modulo: http://www.inpgi.it/?q=node/473) dal versamento del contributo minimo.
Infine, i giornalisti che svolgono attività autonoma giornalistica (libero-professionale, come attività “occasionale”, come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti, mediante cessione di diritto d’autore) sono tenuti ogni anno a presentare all’INPGI una comunicazione (obbligatoria) dei redditi percepiti per l’attività giornalistica autonoma nel corso dell’anno precedente, da inviare all’INPGI esclusivamente in via telematica.
A decorrere dall’anno 2020 (redditi 2019) la predetta comunicazione reddituale dovrà essere effettuata entro il 30 settembre (non più entro il 31 luglio).
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