Formazione 4.0: credito d’imposta potenziato per le imprese
A cura della redazione
Come conferma il Ministero dello sviluppo economico, si attente l’entrata in vigore del decreto attuativo che rende operativo il nuovo regime fiscale agevolativo sulla Formazione 4.0, previsto nel Decreto legge “Aiuti”.
Lo scopo è quello di garantire un sistema efficace di percorsi formativi, che siano coerenti alla trasformazione tecnologica dei processi produttivi e legati ai fabbisogni delle imprese che si stiano impegnando nel piano transizione 4.0.
È evidente che la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi sia ormai indispensabile per l’Italia, che possa così essere in grado di fornire una risposta adeguata alla domanda di maggiori competenze professionali. Si evince anche dalle parole del firmatario del decreto attuativo, il ministro Giancarlo Giorgetti, che dichiara la volontà di “creare le condizioni per promuovere un modello di fare impresa in cui il fattore umano sia tutelato e valorizzato, anche attraverso un efficace sistema di certificazione delle attività formative”.
Il nuovo regime fiscale agevolato, nello specifico, prevede:
- per le piccole imprese un incremento delle aliquote del credito di imposta ai fini della formazione 4.0 dal 50% al 70% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000 euro;
- per le medie imprese dal 40% al 50 % delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro;
- Per le grandi imprese il credito rimane al 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250 mila euro.
Quali settori saranno interessati dall’attività formativa?
- informatica
- i settori vendite e marketing
- tecniche e tecnologia di produzione
Da chi potrà essere svolta l’attività formativa?
Da soggetti qualificati esterni all’impresa, tra cui i centri di competenza ad alta specializzazione e gli EDIH (European Digital Innovation Hubs).
Inoltre, saranno definiti parametri specifici necessari a garantire l’effettivo svolgimento delle atrività formative e del loro livello qualitativo e a confermare o meno l’erogazione del contributo agevolativo alla certificazione dei risultati conseguiti dai lavoratori.
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