Il Previndai, sul proprio sito internet, ha ricordato che se il familiare del dirigente comunicherà al Fondo l’ammontare dei contributi non dedotti non verrà tassato al momento dell’erogazione della prestazione.

Infatti ricorda il Previndai la pensione integrativa non è solo un investimento per il futuro ma può consentire anche di accedere ad un beneficio fiscale. I contributi sono infatti deducibili fino all’importo limite stabilito dalla norma, in via generale, in complessivi euro 5.164,57.

Questa opportunità, spiega il Fondo, può essere colta nel caso in cui il familiare ha un suo proprio reddito su cui operare la deduzione oppure qualora la persona che lo ha a carico e che ha sostenuto la spesa di previdenza complementare ha ancora “spazio” per usufruire della deduzione.

Per fruire del beneficio fiscale sopra ricordato i familiari hanno a disposizione nella loro area riservata del sito Previndai, alla sezione “Versamento”, la funzione web dedicata “Contributi non dedotti” tramite cui compilare e trasmettere il modulo 659 entro il 31 dicembre 2023.