L'ENPALS, con un comunicato del 13 luglio 2006, ha reso noto che sono sospesi i versamenti dei contributi dovuti dalle associazioni sportive dilettantistiche. Come si ricorderà l'obbligo contributivo è stato introdotto dal decreto ministeriale 15 marzo 2005 che ha esteso il versamento all'ENPALS dei contributi anche agli impiegati, operai, istruttori e addetti agli impianti e circoli sportivi di qualsiasi genere, palestre, sale fitness, stadi, sferisteri, campi sportivi, autodromi oltre a direttori tecnici, massaggiatori, istruttori e dipendenti delle società sportive. Sul punto l'ENPALS con le circolari 7 e 8 del 2006 ha precisato che l'obbligo contributivo scatta a prescindere dalla natura giuridica, subordinata o autonoma, del rapporto di lavoro. Nel silenzio della norma sono pertanto soggetti all'obbligo tutti coloro che percepiscono compensi per attività sportive anche se dilettantistiche. Sul punto però il CONI con una nota del 12 luglio u.s. ha ritenuto non dovuta la contribuzione dato che le prestazioni connesse all'esercizio di attività sportiva dilettantistica costituiscono fiscalmente redditi diversi e non sono di per se riconducibili a rapporti di lavoro subordinato o autonomo. Fa seguito all'intervento del CONI anche l'ENPALS che ha inoltrato un quesito al Ministero del lavoro affinchè faccia luce sulla questione precisando con l'ultimo comunicato stampa che per eventuali ritardi nell'assolvimento degli adempimenti contributivi entro la data del 17 luglio 2006 verranno tenute in considerazione le oggettive difficoltà interpretative riscontrate dagli organismi sportivi dilettantistici.