Enel tra i vincitori del welfare Awards
A cura della redazione

Tra i vincitori dell’edizione 2018 del "Welfare Awards" Enel ha conquistato il primo posto nella sezione “Miglior partecipazione under 30”, in virtù dell’elevato utilizzo dei benefit di welfare da parte dei dipendenti più giovani del gruppo.
In particolare ENEL ha stipulato un accordo sindacale il 27 marzo 2017 con il quale ha riconosciuto a tutti coloro che hanno un reddito fino a 80mila euro l’anno di poter convertire quote dei premi di redditività e di produttività, fino ad un massimo del 50%, in beni e servizi welfare, con vantaggi in termini fiscali ed economici.
La percentuale del 50% si può superare, entro i limiti del premio conseguito, se la conversione è in previdenza complementare. La quota non convertita finirà direttamente in busta paga nel mese di luglio.
Inoltre, Enel riconosce una maggiorazione individuale del premio convertito e fruito in welfare pari al 12%.
In termini economici, spiega Enel, i vantaggi sono evidenti. Per esempio, su 1.000 euro di premio di risultato, in busta paga si riceverebbero 800 euro di reddito netto mentre 200 euro finirebbero in contributi e imposte; nel caso in cui, invece, si decidesse di convertire detto premio in beni e servizi welfare l’importo netto sale a 1.120 euro, circa il 40% in più del valore del premio ‘cash’, al netto di contributi e tasse.
Un’operazione win win: il lavoratore aumenta la sua disponibilità di spesa mentre Enel migliora il clima aziendale e la motivazione dei dipendenti.
Per le spese riguardanti l’istruzione dei figli e l’assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti è previsto il rimborso.
Altri beni e servizi, invece, possono essere fruiti mediante la conversione diretta del proprio “Credito Welfare”, come i fringe benefit (buoni carburante, buoni spesa e/o shopping), i servizi per l’attività ricreativa, formativa, sportiva (per esempio la palestra), direttamente in convenzione tramite un network di fornitori selezionati o attraverso un voucher nominativo, non cedibile e non convertibile in denaro.
Attraverso il portale dedicato alla fruizione dei flexible benefit si potranno anche suggerire nuove strutture o enti con cui aprire convenzioni.
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