Il Ministero del lavoro, con la circolare 21/05/2008 n. prot. 6587, rispondendo ai numerosi quesiti relativi al nuovo obbligo posto in capo al datore di lavoro dal T.U. sicurezza di comunicare all'INAIL (o all'IPSEMA) gli infortuni sul lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell'evento, a fini statistici e informativi, ha precisato che l'operatività del nuovo adempimento deve intendersi sospesa sino a che non verrà costituito il SINP, ossia il Sistema Informativo Nazionale per la prevenzione sui luoghi di lavoro.
Infatti, spiega il Ministero, quest'ultimo istituto che avrà il compito di raccogliere tutti i dati relativi agli infortuni accorsi ai lavoratori, dovrà essere costituito secondo quanto previsto dall'art. 8 del DLgs 81/2008 entro 180 giorni dall'entrata in vigore del T.U. sicurezza.
La sospensione del predetto obbligo trova la sua giustificazione anche nell'art. 53 del DLgs 81/2008 secondo cui tutta la documentazione rilevante in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro può essere tenuta su un unico supporto cartaceo o informatico, le cui modalità di tenuta saranno individuate da un decreto da emanarsi entro 12 mesi dall'entrata in vigore del T.U. sicurezza.
Detto differimento influisce anche sulle sanzioni previste per la violazione dell'obbligo di comunicazione degli infortuni di un solo giorno, che non dovranno essere applicate sino alla piena operatività dei due predetti provvedimenti ministeriali.
Il Ministero ricorda che detta sospensione invece non incide sull'obbligo di denunciare, entro 2 giorni  dall'evento, l'infortunio (che comporti assenze superiori a tre giorni) accorso al lavoratore e sull'obbligo di annotarlo sul registro infortuni (Art. 53 DPR 1124/1965).

L'INAIL, con la nota 22/05/2008 n. 4404, facendo seguito alla precedente nota 4125/2008, comunica che prende atto delle precisazioni ministeriali, in merito alla sospensione dell'obbligo di comuncare gli infortuni di un giorno, e si adegua di conseguenza.