Il Ministero del Lavoro, con un comunicato stampa del 18 gennaio 2024, ha reso noto di aver pubblicato il Report sull'andamento dei premi di produttività, ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali, relativo alla detassazione dei premi di produttività.

I contratti che prevedono premi di produttività depositati e attivi presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sono cresciuti del 30,7% in un anno. Al 15 gennaio 2024 ne risultano 9.421, contro i 7.206 presenti alla stessa data del 2023, a beneficio di 2.907.405 lavoratori.

La crescita interessa tanto i contratti aziendali (+19,7%) quanto quelli territoriali, passati da 613 a 1.529 (+149,4%) in un anno. Tra i 9.421 contratti attivi, 7.446 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 5.777 di redditività, 4.752 di qualità, mentre 1.023 prevedono un piano di partecipazione e 5.758 prevedono misure di welfare aziendale.

Il valore annuo medio del premio è pari a 1.470,56 euro per lavoratore beneficiario. Su questo importo, dal 2023, si applica un’aliquota per l’imposta sostitutiva del 5%. Il Governo ha scelto di incentivare la produttività dimezzando la tassazione rispetto al passato, prima attraverso l’articolo 1, comma 63, della legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022) e, poi, con la conferma inserita nell’articolo 1, comma 18, della Manovra 2024 (legge n. 213/2023).