Definizione agevolata anche per i carichi affidati dagli enti previdenziali
A cura della redazione
L’Agenzia delle entrate-riscossione, sul proprio sito internet, ha pubblicato le FAQ relative alla Definizione agevolata prevista dalla Legge di Bilancio 2023, c.d. Rottamazione-quater, tra le quali si precisa che i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato rientrano nell’agevolazione solo se l’ente, entro il 31 gennaio 2023, ha adottato uno specifico provvedimento, lo ha trasmesso, sempre entro la stessa data, all’Agenzia delle entrate-Riscossione e lo ha pubblicarlo sul proprio sito internet.
Per pagare le somme dovute per la Definizione agevolata sono disponibili i seguenti canali:
- Sito istituzionale;
- App EquiClick;
- Domiciliazione sul conto corrente;
- Moduli di pagamento utilizzabili nei circuiti di pagamento di: sportelli bancari, uffici postali, home banking, ricevitorie e tabaccai sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL e Postamat;
- Sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento nei giorni dal lunedì al venerdì.
In caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata ovvero di una di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento, la Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto.
In seguito alla presentazione della domanda di adesione, Agenzia delle entrate-Riscossione, limitatamente ai debiti rientranti nell’ambito applicativo (debiti “definibili”) della Definizione agevolata: non avvierà nuove procedure cautelari o esecutive, non proseguirà le procedure esecutive precedentemente avviate salvo che non abbia già avuto luogo il primo incanto con esito positivo, resteranno in essere eventuali fermi amministrativi o ipoteche, già iscritte alla data di presentazione della domanda, Inoltre, il contribuente, sempre per i debiti “definibili”, non sarà considerato inadempiente ai sensi degli articoli 28-ter e 48-bis del DPR n. 602/1973 e per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC).
È possibile presentare la domanda di adesione alla Definizione agevolata anche per le cartelle di pagamento che potrebbero essere interessate dallo stralcio dei debiti di importo fino a 1.000 euro. In questo caso non c’è il rischio di pagare somme maggiori di quelle dovute.
Gli importi da saldare infatti, a titolo di “Rottamazione-quater”, riportati nella “Comunicazione” che Agenzia delle entrate-Riscossione invierà entro il 30 giugno 2023, terranno già conto dell’annullamento determinato dallo “Stralcio” dei debiti fino a 1.000 euro che sarà effettuato il 31 marzo 2023.
Riproduzione riservata ©