Definizione agevolata: cambia il modello per la domanda
A cura della redazione
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento n. 250755 del 5 luglio 2023, con cui ha approvato il nuovo modello di domanda per la definizione agevolata delle controversie in materia tributaria con il Fisco prevista dall’articolo 1, commi da 186 a 202, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.
La modifica si è resa necessaria in quanto il D.L n. 34/2023 ha posticipato dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine per aderire, introdotto l’opzione per la rateazione mensile e modificato il calendario dei versamenti delle prime tre rate. A seguito della proroga, le nuove scadenze sono il 30 settembre 2023, il 31 ottobre 2023 e il 20 dicembre 2023. Inoltre è stata aggiornata la piattaforma per la trasmissione telematica delle domande.
Si ricorda che possono essere definite le controversie attribuite alla giurisdizione tributaria, in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, pendenti al 1° gennaio 2023 in ogni stato e grado del giudizio. Si considerano pendenti le liti il cui atto introduttivo del giudizio in primo grado sia stato notificato alla controparte entro il 1° gennaio di quest’anno e per le quali, alla data di presentazione della domanda, il processo non si sia concluso con pronuncia definitiva.
L’Agenzia ricorda che entro il prossimo 30 settembre, per ciascuna controversia tributaria autonoma va presentata in via telematica all’Agenzia una distinta domanda di definizione. Entro lo stesso termine va inoltre versato l’intero importo dovuto o la prima rata. Il pagamento rateale, che è ammesso solo per cifre superiori a 1.000 euro, può avvenire in un massimo di 20 rate di pari importo con una rateizzazione trimestrale per le rate successive alle prime 3. In alternativa, sempre dopo aver versato le prime 3 rate, è possibile saldare il dovuto in 51 mensilità, a partire da gennaio 2024 (per un totale di 54 rate).
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