CU 2024: necessario indicare i figli a carico anche se percettori di assegno unico universale
A cura della redazione
L’INPS, con il messaggio n. 3607 del 16 ottobre 2023, ha ricordato che i beneficiari delle prestazioni pensionistiche e previdenziali interessati all’applicazione dell’aliquota più elevata degli scaglioni annui di reddito e/o al non riconoscimento, in misura totale o parziale, delle detrazioni d’imposta per reddito, di cui all’art. 13 del DPR 917/1986, sono tenuti a darne comunicazione ogni anno.
Al riguardo, si rende noto che le relative richieste possono essere inoltrate all’Istituto compilando l’apposita dichiarazione on line accedendo al servizio dedicato “Detrazioni fiscali – domanda e gestione” disponibile sul sito www.inps.it.
Si comunica inoltre che, a partire dal 16 ottobre 2023, è possibile acquisire le suddette richieste anche per il periodo d’imposta 2024.
Resta fermo che, in assenza di esplicita comunicazione, l’Istituto in qualità di sostituto d’imposta procederà, ai sensi della normativa vigente, ad applicare le aliquote per scaglioni di reddito e a riconoscere le detrazioni d’imposta sulla base del reddito erogato.
Si segnala infine che, a seguito della risoluzione 55/2023 dell’Agenzia delle Entrate, è interesse del sostituito comunicare all’INPS, mediante il servizio in questione, anche i dati relativi ai figli a carico nel periodo d’imposta di riferimento, ancorché lo stesso sia beneficiario dell’assegno unico universale. Ciò al fine di ottenere una più definita certificazione fiscale (CU 2024) utile anche a consentire la predisposizione, da parte dell’Agenzia delle Entrate, della dichiarazione dei redditi precompilata, completata con le spese fiscalmente agevolate sostenute per i figli.
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